100 ANNI DI TALCO

Nacque così, nel luglio 1907, la Società “Talco e Grafite Val Chisone – S.V.C.”, con sede in Pinerolo, che subentrò alla precedente in tutto il patrimonio mobiliare ed immobiliare, mentre le nuove azioni furono rilevate dalla Società Bancaria “De Fernex” (azionista di maggioranza). La nuova Società impresse un grande impulso all’attività mineraria, tanto da rilevare nel 1909 la Società “Italiana Grafiti”, leader nella produzione del minerale, arricchendosi peraltro della competenza del perito minerario C. Salton, che assunse in quegli anni la carica di Direttore Tecnico della S.V.C.

La produzione di grafite, che sino ad allora aveva costituito la porzione dominante delle vendite della Talco e Grafite, iniziò ad accusare i primi segnali di crisi, dettati in primo luogo dalla comparsa sul mercato delle concorrenze americane. Fu quindi logica conseguenza concentrarsi sull’estrazione del talco. Grazie alla tenacia dell’allora presidente De Fernex, iniziò così una nuova campagna di acquisizioni e di ricerche, condotte dall’Ing. E. Ridoni.

In un primo tempo furono rilevate le proprietà delle ditte: “De Giorgis – Elleon” (1/3 Fontane), “Cav. Giovanni Tron” (1/3 Maniglia, ½ Roure, ½ Crosetto) e “Eredi Cirillo Tron” (½ Crosetto) e proseguirono con difficoltà le trattative per rilevare la Società “Eredi Giuseppe Tron”. Alla morte del De Fernex, nel febbraio 1919, assunse la carica di Presidenza l’allora consigliere Pietro Villa (che nel 1918 era entrato nel pacchetto azionario della Società con la cessione dello Iutificio Scotto in seguito divenuto stabilimenti per produzione di Elettrodi di Pinerolo). Alcuni mesi dopo si giunse alla tanto ambita fusione con la società “Eredi Giuseppe Tron” (1/3 Fontane,1/3 Maniglia, ½ Roure ½, Comba La Fracia, Pleinet, con relative funicolari, mulini e magazzini), sancita dall’entrata nel Consiglio di Amministrazione di Giovanni e Arturo Prever.

Si celebrò poi il matrimonio tra Ada Prever, figlia di Giovanni e sorella di Arturo Prever, con Pietro Villa: da questo momento l’amministrazione della Società divenne a “conduzione familiare” e negli anni si succedettero le presidenze di Arturo Prever, Ada Prever Villa ed in ultimo Gianfranco - figlio della stessa Ada e Pietro Villa.