Le ditte ancora refrattarie ruppero gli indugi ed si poterono così completare le acquisizioni della Società “Alliaud Padre e Figlio” (Envie, ½ Roure con relativi mulini e funicolari) nel 1919 e nel 1920, della Società “Eredi Carlo Gay” (1/3 Fontane, 1/3 Maniglia, ½ Comba La Fracia con relativi mulini e funicolari).

Nel 1921 fu acquisito lo stabilimento Isolantite di Pinerolo e nel 1924 l’attività della “Talco e Grafite “ (da qui S.V.C) si estese anche alla penisola Iberica con la costituzione della  Società “Española de Talcos” (di cui si cederà 1/3 alla Società de Luzenac).

Quando la Legge Mineraria del 1927 mise finalmente un po’ di ordine nella complessa legislazione mineraria, decretando che l’intero sottosuolo fosse di proprietà demaniale e defraudando di fatto i privati e i piccoli enti locali che fino a quel momento ne avevano detenuto la priorità, la società "Talco & Grafite", grazie ad un graduale assorbimento di tutte le imprese minori, deteneva il monopolio pressoché assoluto della produzione di talco e grafite in zona. Fu quindi ovvio l'ottenimento della concessione governativa (della durata di 99 anni) per lo sfruttamento dei giacimenti minerari.

Tra gli anni 1929 e 1930, daye le proporzioni imponenti che l'estrazione del talco stava assumendo in Sardegna, si avviò, grazie alla costituzione della Soc. "Talco Enrico Tron & C." (imprenditore che da diversi anni commerciava con la S.V.C.) il processo di acquisizione delle miniere nella provincia di Nuoro.

L'attività della S.V.C. continuò costantemente la propria espansione e, all'apertura delle nuove miniere Gianna (1935), Paola (1937), Vittoria (1941), S.Pietro (1947) e Carla (1955) affiancò la costruzione di servizi e sistemi di trasporto. Si migliorarono le attrezzature meccaniche, si modernizzarono gli impianti di macinazione (sia dal lato edile sia dal lato meccanico), si rinnovò il sistema viario e si realizzò una rete di impianti idroelettrici che diedero alla società l'indipendenza per quel che concerneva il fabbisogno di energia elettrica.

Al fine di eliminare ogni concorrenza in loco, nel 1956 la S.V.C. procedette all'acquisizione della "Societé Internationale de Talc de Luzenac".

"Concessione Fontane: miniere S.Barbara, Gianfranco, Paola, Gianna, Vittoria, S.Pietro, ecc.. (Prali/Salza di Pinerolo)"

"Centrale idroelettrica di Chiotti Inferiori (Perrero)"

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